Progetto FCA: Vehicle-to-Grid con le nuove 500 connesse

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Vehicle-to-Grid

FCA, grazie all’intesa con Engie EPS (player industriale che sviluppa tecnologie per il sistema energetico globale) e Terna (l’operatore che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia) ha dato il via, a Torino, alla realizzazione della prima fase del progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G). Per testare le potenziali connessioni dei suoi veicoli con la rete. L’impianto V2G del Drosso rappresenta per FCA una prima assoluta e sarà il progetto sperimentale più grande al mondo tra quelli a oggi annunciati.

La tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G) si basa sulla gestione bidirezionale della carica e consente all’auto elettrica di trasformarsi in una grande ‘batteria mobile’ che interagisce in modo intelligente con la rete. Le auto parcheggiate e collegate alle colonnine vengono ricaricate negli orari di minor picco dei consumi, mentre restituiscono potenza alla rete quando la richiesta è elevata ed evitare possibili ‘black out’.

In pratica i veicoli, negli orari di minor picco dei consumi, assorbono energia per essere ricaricati. Mentre restituiscono potenza alla rete quando la richiesta è elevata. In modo da permetterle di bilanciare gli eventuali disequilibri tra domanda e offerta ed evitare i “black out”. In altre parole, forniscono “servizi di flessibilità” alla rete per renderla più stabile e sicura.

Nell’attesa di una regolamentazione

Quando sarà messa a punto una regolamentazione definitiva che permetta ai singoli veicoli di partecipare a questo mercato, i servizi di flessibilità forniti dalle vetture elettriche potranno anche comportare delle agevolazioni economiche. Il sistema V2G, quindi, non solo migliorerà le prestazioni della rete, ma creerà valore per gli automobilisti. Essi potranno ottimizzare il “total cost of ownership”, vale a dire i costi di esercizio della loro auto.

Per il momento è un’occasione per dimostrare che la tecnologia V2G funziona. Ma potrà diventare un modello di business replicabile. Offrendo alle situazioni di stazionamento logistico, come per esempio quelle delle flotte elettriche aziendali, l’opportunità di generare risparmi.

La realizzazione dell’impianto è stato effettuata nel centro logistico del Drosso a Mirafiori. Consente di trasformare quello che è tipicamente solo un costo, cioè la sosta di lotti di Nuova 500 elettriche in attesa di consegna, in opportunità di risparmio.

Vehicle-to-Grid: l’ambiente ringrazia

Ai vantaggi in termini di “total cost of ownership” per gli utenti della mobilità elettrica si aggiungono quelli per l’ambiente. Si stima infatti che nel 2025 in Europa l’ammontare complessivo di capacità di immagazzinamento dei veicoli elettrici sarà di oltre 300 GWh. Rappresenteranno quindi la più grande risorsa distribuita a disposizione del sistema energetico europeo. L’obiettivo di raggiungere una produzione energetica sostenibile ricorrendo sempre di più all’utilizzo di fonti rinnovabili. Fonti che per loro natura non programmabili, e trarrà grande beneficio dai servizi di flessibilità ottenuti dal V2G.

La tecnologia V2G rappresenta uno dei più forti incentivi alla diffusione di una mobilità elettrica realmente sostenibile. È il pilastro di una rapida transizione energetica in quanto valida, efficace, vantaggiosa e sostenibile per l’ambiente grazie all’opportunità di ridurre la CO2.

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