La nuova pelle elettronica riciclabile

I ricercatori dell'Università del Colorado hanno messo a punto un nuovo dispositivo tecnologico che aderisce al corpo umano come fosse una seconda pelle. Può essere utile per monitorare diverse funzioni dell'organismo.

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La pelle elettronica: cos'è la nuova invenzione dell'Università del Colorado.

Arriva dall’Università del Colorado una nuova invenzione che potrebbe cambiare la nostra vita. Si tratta di una nuova pelle elettronica, ovvero un dispositivo che aderisce al corpo ed è ispirato alla nostra epidermide. È basato su un circuito stampato elastico che, tra le sue caratteristiche, ha quelle di essere riciclabile, ricaricabile e auto-riparante.

I responsabili della ricerca, Jianliang Xiao e Wei Zhang, hanno pubblicato un articolo su Science Advances nel quale hanno spiegato che quest’avveniristica tecnologia è in grado di svolgere diverse funzioni, citando ad esempio il controllo della salute e dell’attività fisica, l’uso dei farmaci, il rapporto uomo-macchina e la realtà virtuale aumentata.

Partendo dalla realtà aumentata o AG (augmented reality) questa è collegata ad un display (che può essere un paio di occhiali o lo schermo di uno smartphone) che le permette di inviare informazioni su ciò che osserviamo o sulle cose che ci circondano. Gli studiosi hanno sottolineato che questo dispositivo particolarmente elastico e flessibile, agendo come fosse una sorta di nuova pelle elettronica, contribuisce a fornire contenuti sovrapposti alla realtà e va ad incrementare lo sviluppo tecnologico dell’AG.

Come funziona la nuova pelle elettronica

La realizzazione della nuova pelle elettronica si basa sull’utilizzo di interconnessioni, sezioni di chip commerciali rigidi, assemblaggi microfluidici morbidi, piattaforme saldabili ed estensibili e sistemi derivanti da un metallo liquido (LM). Si tratta di ultimi ritrovati che stanno facendo dei progressi nel mondo della tecnologia per ottenere dei dispositivi all’avanguardia per l’accumulo di energia, avendo delle peculiarità come la deformabilità, l’alta conducibilità elettronica e caratteristiche elettrochimiche superiori.

I ricercatori dell’Università del Colorado, per contribuire a contrastare la piaga dei rifiuti elettronici, hanno fatto ricorso alla polimmina che può essere ricaricabile, rigenerabile e riciclabile. I chip montati nella nuova pelle elettronica garantiscono un costante monitoraggio di alcune attività dell’organismo, tra le quali menzioniamo il movimento fisico, la temperatura corporea e i segnali acustici.

A seconda di dove viene applicato, il dispositivo svolge un’azione differente. Ad esempio, se viene posto sulla gola, sarà in grado di captare le vibrazioni delle corde vocali e di interagire come se si trattasse di un’interfaccia uomo-macchina. Molto importante è anche la qualità rigenerante dell’innovativa invenzione. Infatti se ci sono dei danni, grazie al sistema LM questi vanno a ripararsi in maniera del tutto automatica.

Biometria e falle nel riconoscimento facciale

Gli inventori della nuova pelle elettronica hanno sottolineato che, una volta perfezionato il progetto, questo potrà risultare utile in diversi campi, tra i quali l’assistenza sanitaria, la robotica, le protesi e le interconnessioni uomo-computer. Inoltre si tratta di un dispositivo che punta al risparmio energetico e con finalità volte alla tutela dell’ambiente, essendo pienamente riciclabile, e ciò andrà certamente a fornire un valido contributo nella lotta ai rifiuti elettronici.

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