Un’operazione che, se dovesse concludersi con successo, sarebbe miliardaria. Bloomberg ha riportato un’interessante indiscrezione secondo cui sarebbe in atto una trattativa per l’acquisizione di Discord da parte di Microsoft. L’affare ruoterebbe intorno alla cifra astronomica di 10 miliardi di dollari. Ricordiamo che Discord, fondato nel 2015, è un sito di messaggistica rivolto agli appassionati di videogame.
Il feeling tra Microsoft e Discord non è assolutamente una novità. Lo scorso anno, ad esempio, l’azienda di informatica statunitense ha offerto agli iscritti a Xbox Game Pass la possibilità di accedere a tre mesi di abbonamento a Nitro, l’offerta premium della piattaforma di messaggistica. Nitro infatti contiene una serie di funzioni che migliorano l’esperienza sul sito per quanto concerne la comunicazione video, testo e audio. Quest’accordo potrebbe diventare definitivo se davvero la società di Redmond acquisisse la proprietà di Discord.
Microsoft: occhi puntati su Discord
Microsoft non starebbe badando a spese pur di acquisire Discord, anche perché si tratta di un progetto in continua ascesa. Basti pensare che ad oggi la piattaforma vanta più di 250 milioni di registrazioni e circa 100 milioni di utenti attivi al mese. Inoltre non bisogna dimenticare che il sito sta ampliando la sua offerta, andando oltre i fan dei videogiochi e accogliendo un pubblico più vasto per dirette video e podcast, andando così a fare concorrenza alle piattaforme di streaming e a YouTube.
L’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen quindi sarebbe disponibile ad investire 10 miliardi di dollari per tutti i vantaggi che comporterebbe l’acquisto di Discord. Innanzitutto potrebbe avvalersi di una realtà concreta che andrebbe a migliorare ulteriormente i servizi messi a disposizione dei videogiocatori. Non è un caso, infatti, che da qualche tempo a questa parte da Redmond abbiano fatto sapere di voler replicare per l’universo Xbox una esperienza simile a quella di Discord.
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Inoltre Discord, con la sua apertura allo streaming, potrebbe subentrare a Mixer, il progetto lanciato da Microsoft che però si è rivelato un autentico flop, e infatti è stato chiuso nel 2020. La società americana dovrà comunque guardarsi da una nutrita concorrenza, poiché sembra che la piattaforma dedicata alla comunicazione tra appassionati di videogame sia anche nel mirino di Google, Amazon e Twitter.
