Una delle critiche tecniche più frequenti all’ufologia è che se davvero ci fosse qualche veicolo extraterrestre che vola nei nostri cieli dovremmo averne immagini in abbondanza e di altissima qualità, visto che ormai tutti giriamo costantemente con le nuove fotocamere e telecamere digitale in tasca: gli smartphone.
Ci sono anche telecamere di sorveglianza ovunque, che registrano costantemente e spesso inquadrano anche il cielo. E ci sono le telecamere ipersensibili degli astronomi e astrofili, che registrano il cielo notturno per documentare le meteore. Ma di foto davvero nitide di veicoli inequivocabilmente extraterrestri non se ne vedono.
La stabilizzazione inganna
In compenso, negli ultimi anni sono aumentati fortemente i video che mostrano oggetti indistinti muoversi in cielo in modi assolutamente impossibili per qualunque veicolo terrestre, con oscillazioni e variazioni di traiettoria fortissime. Prima di concludere che si tratta di prove inconfutabili di veicoli anomali, bisogna però tenere conto del fatto che ormai quasi tutti i telefonini sono dotati di sistemi di stabilizzazione digitale dell’immagine. Questi sistemi funzionano molto bene in condizioni normali, correggendo il naturale tremito della mano del fotografo. Ma quando devono gestire situazioni insolite creano degli artefatti digitali estremamente ingannevoli.
Le ripresa fatta con il telefonino è spesso alterata direttamente dal telefonino stesso, senza nessun intervento dell’utente. lo stabilizzatore cerca di tenere ferma l’immagine in primo piano e quindi “sposta” quelle sullo sfondo. Più specificamente, il tremito della mano che tiene il telefonino altera la parallasse fra la prima immagine e quella sullo sfondo. Lo stabilizzatore “ritaglia” l’inquadratura in modo da prenderne soltanto la porzione centrale, nascondendo i bordi che rivelerebbero la stabilizzazione. L’illusione, per chi non conosce il funzionamento degli stabilizzatori digitali, è perfetta.
Le nuove fotocamere e lo zoom
Un altro inganno visivo delle fotocamere integrate negli smartphone è lo zoom digitale. Ingrandisce l’immagine ma perde dettagli importanti. Per esempio, un aereo ripreso da lontano sembra spesso un sigaro senza ali perché le ali sono scure (da terra ne vediamo il ventre che è in ombra) mentre la fusoliera è fortemente illuminata dal sole.
Se fotografiamo con una fotocamera tradizionale, le ali risultano visibili ma molto tenui. Se fotografiamo con uno smartphone, lo zoom digitale elabora l’immagine perdendo i dettagli che non ha visto, come appunto le ali.
Si arriva così al paradosso delle fotocamere digitali che creano artefatti che vengono scambiati per avvistamenti ufologici.