Huawei-ricorso: la società fa appello al tribunale svedese

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L’unione Huawei-ricorso si sta accendendo sempre di più. Infatti la società Cinese ha presentato un ricorso contro il tribunale Svedese, che ha consentito all’Autorità delle Telecomunicazioni del paese di escludere la Huawei dalla rete 5G svedese. Nell’asta di partecipazione per via di sospetti di spionaggio partiti dagli Stati Uniti è stato impedito alla società Cinese di presenziare, gesto questo che ha trovato una risposta immediata della Huawei.

Huawei-ricorso: cosa è successo tra la Svezia e la Cina?

Il 16 dicembre 2020 un tribunale Svedese dopo un appello di PTS ha approvato di escludere Huawei dalle reti 5G del paese. La corte ha anche detto che il produttore cinese di telefonia aveva tutto il diritto di presentare ricorso contro la decisione e contestare l’esclusione. Infatti Il 5 gennaio 2021 la società ha rilasciato una dichiarazione in cui ha ufficializzato il ricorso al tribunale amministrativo supremo, per contestare le decisioni che garantiscono che non possa partecipare al lancio del 5G.

Huawei: la denuncia della società

Huawei afferma nella sua denuncia che la decisione di escluderla è in conflitto con i principi europei. Il 18 dicembre 2020 PTS dichiara che continua a mettere all’asta la rete 5G. Ma il 19 gennaio 2021 è costretta a fermarsi perché Huawei ha portato tutto attraverso un’ingiunzione del tribunale. Gli Stati Uniti si dice che sono stati col fiato sul collo dei loro alleati, per convincerli a vietare le apparecchiature Huawei dalle reti 5G. Le accuse che giustificano questa decisione di vietare la compagnia sono state tutte basate sull’affermazione che la compagnia ha forti legami con Pechino, rendendola un vassallo dello stato e un potenziale rischio per la sicurezza.

Huawei è disposta a rispettare le regole?

La Svezia ha fatto un annuncio lo scorso anno ad Ottobre che vieta a Huawei e ZTE entrambe società cinesi il lancio del 5G a causa delle accuse di spionaggio sollevate dagli Stati Uniti. Le società potranno partecipare alle aste fino al 1 gennaio 2025, per rimuovere l’attrezzatura delle due aziende dalle funzioni principali e dalle infrastrutture esistenti. Huawei ha parlato con Reuters a Dicembre e si è detta disposta a soddisfare tutti i requisiti stabiliti dal governo svedese, in merito alle apparecchiature 5G e all’aderenza alle misure di sicurezza.

5g: si prospetta un futuro roseo

Concludiamo dicendo che la mossa del Tribunale Svedese ha favorito le altre società di telefonia concorrenti come Nokia, Lg solo per citarne alcune. Questo è un comportamento doppiamente scorretto e quantomeno dubbio. Ora tutte le società si preparano all’asta, e siamo sicuri che si troverà un compromesso per il bene dell’innovazione e dello sviluppo della nuova rete 5G. Bisognerà lavorare tutti uniti per ottenere questo risultato, perché la tecnologia vada sempre pari passo con i nuovi obiettivi futuri. Tutto è in movimento, e tutto è in trasformazione per un futuro dove il digitale sia al centro della crescita.

Leggi anche: Huawei P50: cosa dobbiamo aspettarci

Sito Twitter Huawei: https://twitter.com/HuaweiItalia?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor

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