Sembra che questa volta Google Chrome stia prendendo spunto da Microsoft Edge, dato che sono iniziate ad arrivare notizie di una nuova funzione di organizzazione delle schede. L’opzione per organizzare le schede è disponibile in Edge da un po’ di tempo, ma la funzione sta facendo ora la sua comparsa anche in Google Chrome Canary, il banco di prova per le nuove funzioni che verranno trasferite al browser durante i futuri aggiornamenti.
Si tratta dell’ennesimo tentativo del team di Chrome di migliorare l’esperienza dell’utente su Chrome e dovrebbe essere presto disponibile in un futuro aggiornamento di Chrome, anche se Google non ha ancora condiviso alcuna informazione ufficiale sulla nuova funzione. In Edge, la funzione di organizzazione delle schede utilizza l’intelligenza artificiale per determinare la posizione delle schede. Probabilmente vedremo funzioni simili nella versione di Chrome.
La possibilità di organizzare meglio e più facilmente le schede in Chrome sarà una svolta per i power user. Chi ha sempre un gran numero di schede aperte, apprezzerà la possibilità di organizzarle e gestirle in modo più semplice. Inoltre, è probabile che questa funzione venga ulteriormente migliorata man mano che Google ci lavora.
È già possibile utilizzare i gruppi di schede in Chrome, ma è necessario impostarli manualmente per poterli utilizzare. Questa nuova funzione di organizzazione delle schede consente di premere un pulsante e di organizzare automaticamente le schede dove devono andare. Dovrebbe essere un bel risparmio di tempo e sono decisamente curioso di provarla.
Riuscire a riordinare il proprio spazio di lavoro in modo più rapido sarà rivoluzionario, soprattutto se l’intelligenza artificiale si occuperà della maggior parte del lavoro e richiederà solo la pressione di un pulsante. Naturalmente, ci sono anche dubbi su come funzionerà la funzione di organizzazione delle schede in Chrome. Viste le insidie dell’IA mostrate con ChatGPT e altre funzioni di IA, non mi aspetterei che sia perfetta fin dall’inizio. Ma forse Google ci sorprenderà.
