Gli anni ’90 sono stati un’età d’oro per essere un bambino amante dei dinosauri. Sono cresciuto con The Land Before Time, Jurassic Park, We’re Back, Disney’s Dinosaur, Dinosaur Adventure 3D, Walking With Dinosaurs, il film Super Mario Bros., se ti piace… l’elenco potrebbe continuare. Ma quello che volevo soprattutto era un gioco di dinosauri che catturasse il mio mondo immaginario preferito: Dinotopia. Quest’anno ho trovato quel gioco. È uscito nel 1996 ed è un puzzle game di avventura per bambini. È anche un FMV, con dinosauri interpretati da enormi e complessi burattini animatronici. Ma più su quello in un minuto.
CHE COS’È DINOTOPIA?
Per chi non lo sapesse, Dinotopia è iniziato come una serie di libri scritta e illustrata da James Gurney nel 1992. Si svolge nel continente perduto di Dinotopia, una terra in cui i dinosauri sono sopravvissuti all’estinzione. Nel corso degli anni, gli umani hanno scoperto l’isola e hanno formato una società pacifica con i dinosauri, in cui entrambe le specie vivono alla pari. Da bambino, sono stato risucchiato da questi libri. Gurney è un abile pittore che dettaglia ogni aspetto della vita dinotopica. Per ogni immagine pastorale di un umano che cavalca un dinosauro, Gurney ti mostra una sezione trasversale di una città costruita dal relitto di una nave del XVII secolo, o una sedia progettata per ospitare enormi sauropodi.
GIOCHI DI DINOSAURI
Il fatto è che ci sono un paio di giochi Dinotopia. Dinotopia: The Sunstone Odyssey e Dinotopia: The Timestone Pirates sono usciti nei primi anni 2000, sulle falde della miniserie Hallmark con David Thewlis e un giovane Wentworth Miller. Ma entrambi i giochi avevano il combattimento come meccanica centrale, e questo mi ha confuso. Dopotutto, Dinotopia è un’utopia pacifista. È uno dei temi chiave dei libri e una delle maggiori sfide per i narratori che lavorano nell’ambientazione. Timestone Pirates introduce, sì, i pirati che stanno cercando di rubare le uova di T-rex e hanno bisogno di essere colpiti in testa. Sunstone Odyssey introduce una banda separatista chiamata Outsiders che vuole soggiogare i dinosauri. Devono anche essere sbattuti sulla testa. Sembrava una sfida narrativa facile. Ovviamente ci sono tonnellate di giochi estremamente popolari che non ruotano attorno al combattimento: ciao, Animal Crossing! Ma quel numero si riduce quando guardi solo i giochi di dinosauri. Una vergogna! Volevo fare amicizia con i dinosauri, aiutare i dinosauri, vivere al loro fianco e partecipare, non so, all’educazione civica o qualcosa del genere. E poi ho trovato Dinotopia, il gioco di avventura su CD-ROM del 1996. Ha due cose che gli altri giochi Dinotopia non hanno: puzzle e dinosauri animatronici.
DINOTOPIA
Dinotopia, il gioco, ha come protagonista un ragazzo con l’improbabile nome di Nathan Drake! Nathan Drake è appena naufragato su Dinotopia e sta cercando la sorella scomparsa Constance. Lungo la strada risolve enigmi e interagisce con personaggi iconici dei libri, tutti interpretati da persone reali che assomigliano stranamente alle loro controparti illustrate. L’editore del gioco, Turner Interactive, ha chiamato la cooperativa di sviluppatori The Dreamer’s Guild per realizzare il gioco. The Dreamer’s Guild era un’attività guidata dai dipendenti, con gli stessi sviluppatori che valutavano quali progetti intraprendere dopo. E avevano appena realizzato un adattamento da libro a gioco: I Have No Mouth e I Must Scream, l’orribile racconto di Harlan Ellison che potresti riconoscere come fottutamente oscuro e non per bambini! Ma quell’adattamento è stato ben accolto! E se sei un’azienda gestita da dipendenti, puoi decidere di passare dai cortometraggi di fantascienza vincitori del premio Hugo a Children’s Puzzle Adventure Games. Come nota a margine, il sito Web di The Dreamer’s Guild è ancora attivo ed è una bellissima reliquia del primo Internet. Lo consiglio vivamente.
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La Dreamer’s Guild non gestirebbe i filmati del gioco. Turner Interactive ha preso la decisione incredibilmente ingegnosa di filmare i filmati con attori reali, e i dinosauri sono stati interpretati da enormi pupazzi animatronici i cui doppiatori si esibiscono come se stessero facendo callback per The Jim Henson Company. Il gioco che ne risulta è opportunamente delizioso e strano. Gli enigmi sono affascinanti: i giocatori usano l’alfabeto Dinotopico per decodificare le cose o creano canzoni con un Parasaurolophus, e le marionette sono incredibili. Andre Freitas e la sua compagnia di effetti speciali, AFX Studios, hanno realizzato dieci pupazzi di dinosauri per il gioco, tutti con pelli di lattice dipinte a mano e complessi animatronici. Ognuno doveva essere pilotato da più burattinai: alcuni funzionavano con le palpebre sui radiocomandi, altri usavano le aste per manovrare le enormi teste dei burattini. Freitas ha detto che Turner gli ha dato solo $ 85.000, che si riduce a non abbastanza per burattino.
