Connected car: l’auto come uno smartphone

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Connected car

L’idea di una connected car è qualcosa di semplice e complesso al tempo stesso. Bosch e Microsoft stringono un’alleanza che porterà alla creazione di una tecnologia improntata sul concetto di mobilità connessa.

Da dove nasce l’idea per una connected car?

L’obiettivo di questa collaborazione è semplificare ed accelerare lo sviluppo e l’impiego del software per veicoli lungo tutto il ciclo di vita dell’auto. La piattaforma sarà impiegata già su alcuni prototipi entro l’anno. “Con il software che rapidamente diventa un fattore di differenziazione nell’industria automobilistica, la nostra ambizione è quella di aiutare i business ad accelerare la fornitura di servizi unici dedicati alla mobilità. Non importa che si tratti di veicoli per i passeggeri o di flotte commerciali”, ha dichiarato Scott Guthrie, Executive Vice President di Cloud+AI per Microsoft.

La piattaforma

La nuova piattaforma si baserà su Microsoft Azure ed incorporerà moduli software di Bosch. Ciò consentirà di sviluppare e scaricare il software nelle unità di controllo e nei computer dei veicoli. Un altro punto dell’alleanza tra i due colossi sarà lo sviluppo di strumenti, così da aumentare l’efficienza del processo di sviluppo del software per auto. Questo stimolerà l’innovazione, così da ridurre i costi di sviluppo del software per veicoli per le varie imprese del settore. Dal punto di vista degli automobilisti, la piattaforma di Bosch con Microsoft si tradurrà in un accesso più veloce alle nuove funzionalità e ai nuovi servizi digitali.

Il software

Il software sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’economia dei veicoli. Un software abilita la guida driverless e i servizi di mobilità. La scorsa settimana, Volkswagen ha annunciato una collaborazione con Microsoft simile a quella di Bosch. I servizi cloud di Azure verranno usati per agevolare lo sviluppo software, destinato alle auto a guida autonoma. Scambio di dati fra vetture, capacità di calcolo e intelligenza artificiale sono il centro di questo accordo, che punta allo sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida, grazie alla piattaforma Azure.

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