Maker Faire, torna tutta in digitale

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Maker Faire

Ogni anno in passato mi recavo con piacere alla Maker Faire che si svolgeva a Roma. Una fiera di ‘genialità’ che ha visto l’evoluzione della stampa digitale 3d ma è anche andata oltre. Centinaia di stand di Istituti tecnici in cui gli studenti esponevano i progetti, laboratori, aziende, vere e proprie officine di cervelli. Startup ma anche piccoli artigiani con le loro originali creazioni. Una storia incredibile dietro ogni invenzione. Tanta elettronica applicata al gioco, alla musica, alla salute, insomma per tutti i gusti. Molti prototipi in attesa anche di essere notati da qualche investitore. Tanti i promotori istituzionali anche perché i numeri hanno sempre suscitato l’interesse. Ma qui non c’è politica o concorrenza. I veri numeri li fanno la gente comune ma comunque studiosi di molte materie di scienza.

Cosa è la Maker Faire

Nasce nel 2006 nella zona di Bay Area di San Francisco come progetto della rivista Make:Magazine, oggi Make: community. Da allora è cresciuto in una grande rete mondiale di eventi che si sono trasformati in vere e proprie piattaforme di innovazione. E’ il luogo dove persone di tutte le età si riuniscono per mostrare ciò che stanno realizzando, dove condividono ciò che stanno imparando, dove validano i propri prototipi.

Maker Faire Rome The European Edition è la più grande edizione al di fuori degli Stati Uniti seconda solo all’edizione di Bay Area, le uniche due Global Maker Faire al mondo. La manifestazione posiziona la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione. L’evento unisce scienza, tecnologia, innovazione, dando vita a qualcosa di completamente nuovo. E’ una fiera, nella quale i sognatori e i talenti si mescolano e creano una magica alchimia. E’ anche il luogo in cui si impara, ci si diverte e nascono opportunità di networking. Dunque parliamo di un ecosistema in cui i protagonisti della scena dell’innovazione si incontrano, confrontano, formano e divertono. Dove innovatori e grande pubblico diventano più vicini grazie a percorsi esperienziali che rendono i visitatori parte integrante della manifestazione.

L’edizione 2020 digitale per colpa della pandemia

300 stand virtuali con idee, prototipi e progetti innovativi, più di 130 conferenze in diretta e un live costante trasmesso da uno studio televisivo. Questa sarà l’ottava edizione della Maker Faire Rome, che si svolgerà dal 10 al 13 dicembre, quest’anno tutta in digitale a causa della pandemia da Covid.

Robotica, intelligenza artificiale, mobilità, economia circolare, salute, riciclo, data science e tecnologie applicate allo sport. Tornano anche le sezioni dedicate di Maker Art (con oltre 40 artisti da tutto il mondo, tra cui Antoni Abad ed Elena Bellantoni) e Maker Music (con tantissimi musicisti tra cui Samuele Bersani e anche la Maker Music Endless Jam, la jam di musica a distanza

La ministra dell’Innovazione Paola Pisano, intervenendo alla presentazione dice che non esistono tanti luoghi come la Maker Faire. Dove c’è spazio per tanti soggetti che portano con loro il concetto di collaborazione e ci si mette insieme per condividere idee e progetti pratici. Una cosa è parlare di innovazione, altro è vederla. Tutti gli interessati possono visitare il sito di Make Faire : https://makerfairerome.eu/it/ e godere di ciò che la buona tecnologia ci regala.

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