Caricabatterie: come evitare che si rompa

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Il cavo del caricabatterie è, molto spesso, il vero tallone d’achille dei dispositivi elettronici. Soprattutto la parte che è più vicina al dispositivo. Vediamo come fare per evitare di danneggiarlo.

Caricabatterie: l’usura del cavo

L’abitudine di arrotolare il cavo, piegarlo e farlo a gomitolo e infilandolo in tasche, piò danneggiarlo irrimediabilmente. Quando accade, una volta che quel pezzetto di cavo vicino all’attacco si rompe, c’è poco da fare. L’unico rimedio che ci resta è cambiare l’intero caricabatterie. Eppure, nonostante l’usura di quella parte di cavo sia “fisiologica”, ci sono molti modi per prevenirne la rottura. Ci sono modi fai da te, o comunque molto economici, per proteggere quella piccola parte di cavo che prima o dopo si romperà.

I modi per non danneggiarlo

Uno dei metodi più utilizzati e conosciuti è quello di rafforzare il cavo, inserendo all’interno una semplice molla. La molla perfetta, utilizzabile per il nostro caricabatterie, è quella contenuta nelle penne. Ci basta smontare una classica penna con un meccanismo a molla ed estrarre la molla. Bisogna mantenere la forma della molla intatta, inserendola all’interno del cavo senza compromettere la tenuta della fibra metallica. Un altro metodo consiste nell’usare il nastro isolante. Con due o tre strati di nastro ben stretto è possibile rinforzare la tenuta del cavo. Anche in questo caso, però, l’intervento va fatto prima che il cavo si rompa. Se il danno è già avvenuto, il nostro caricabatterie funzionerà a intermittenza.

Altri modi per non danneggiare il caricabatterie

Uno scooby doo è un intreccio molto stretto fatto con stoffa o materiale plastico. Di solito è utile come portachiavi. Ce ne sono di semplici, ma anche di articolati. Se ne possono fare anche intorno al cavo del nostro caricatore. C’è poi la spirale, semplicissima da applicare sul cavo e composta di plastica dura e piuttosto efficace.

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