Cyber-rischi: Generali investe nelle assicurazioni per le imprese

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Cyber-rischi

Se le imprese si affidano sempre di più a internet per la continuità del proprio business, anche i prodotti assicurativi si evolvono contro i cyber-rischi, archivi e apparecchi. Generali ha inserito un intero capitolo dedicato alla protezione digitale che include dispositivi elettronici, software e il cyber risk nella nuova piattaforma Attiva Commercio rivolta alle pmi. Insieme ad altre due marco aree per tutelare il patrimonio e l’attività delle imprese. La compagnia intende raggiungere, con la nuova proposta assicurativa modulare, 1,7 milioni di aziende del commercio, al dettaglio o ingrosso. Che impiegano 4,3 milioni di lavoratori (il 95% conta meno di dieci dipendenti), un sottoinsieme dei 5,2 milioni di pmi italiane che danno lavoro a 20 milioni di persone in Italia. E che nell’80% dei casi hanno giocato un ruolo decisivo anche a livello di welfare nel corso della pandemia.

Cyber-rischi: come non considerarli?

Ora, per ripartire il 37% delle aziende intende investire nell’ecommerce nei prossimi due anni. Questa una delle cinque priorità identificate tra 1.600 imprese da una ricerca Ipsos, insieme al bisogno di mantenere la continuità degli affari, incentivare la semplificazione amministrativa. Ma anche investire nella protezione delle persone e dare spinta all’export.

Durante la crisi la fetta di imprese che ha utilizzato servizi digitali per interagire con la clientela è aumentata del 17%, arrivando al 39,2% del totale. Considerando quelle con fatturato inferiore a 2,6 milioni di euro, il 62% ha un sito internet o app (ma era il 50% nel 2019). Il 18% hanno un sito aziendale per ecommerce (era il 10% due anni fa). “Indifferentemente dalle classi dimensionali, le aziende hanno osservato nel 2020, e prevedono per l’anno in corso, un calo della quota di fatturato proveniente dalle vendite offline. Ma anche un aumento di quelle da ecommerce, email e, in misura minore, altre piattaforme digitali”. Spiega Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos.

Cyber-rischi: Generali si attrezza

Ai 15mila agenti sul territorio va il compito di raggiungere il target di mercato. Effettuando valutazioni di Cyber-rischi insieme al possibile cliente, con il supporto di 600 specialisti di Generali. Compilando insieme il contratto elaborato in modalità 100% digitale con l’assicurato. Il quale potrà accedere alla sua area personale per personalizzarlo, in merito alle aree di protezione digitale, attività e patrimonio, in qualsiasi momento.

Anche un laboratorio di pasticceria che si reinventa facendo catering e corsi di cucina online presenta diversi fattori da proteggere. Prenotazioni online, pagamenti digitali, fatture elettroniche, i dati propri e quelli dei clienti. Il modulo prevenzione digitale consente in un unico contratto di difendere il sistema informatico da attacchi esterni. Monitorando l’identità aziendale su web e dark web. Offrendo garanzie ecommerce per le merci vendute sui canali online, la ricostruzione degli archivi per la ripresa delle attività, la protezione dei dispositivi elettronici e dei danni ai dispositivi di terzi.

Cosa prevede il pacchetto per le aziende

Il pacchetto comprende indagini per suggerire interventi di salvataggio, la tutela economica per responsabilità civile da evento cyber in caso di danni a terzi. Ma anche da danni accidentali dovuti a eventi atmosferici, soluzioni antifurto con declinazioni per l’internet delle cose, assistenza specialistica da remoto, intervento per interruzione attività e pronto avvocato.

Fonte: wired.it

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