Smart working, il nuovo focus delle aziende italiane

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Nel 2020 è stato necessario per le aziende incrementare la digitalizzazione, per permettere ai dipendenti di continuare a lavorare anche senza muoversi da casa. Il cosiddetto smart working quindi ha preso piede un po’ ovunque: ma cosa succederà nel corso di quest’anno?

Smart working, cosa succederà?

A questa domanda ha provato a rispondere Aruba Enterprise, in un report effettuato con la collaborazione di CIONET Italia e dal titolo Il futuro dell’IT nell’era Covid 19: What’s Next. Vediamo insieme i dati.


CISCO facilita la cybersecurity e lo smart working


Il report: cosa succederà in futuro

Le aziende interpellate in merito sono state 200, per il 93% da decision manager e per il 7% dell’area Innovazione. I risultati sono stati chiari: la sfida più importante nel corso di quest’anno sarà portare le aziende ad essere ancora più digitalizzate. Secondo il 63% degli intervistati si dovrà puntare sullo smart working e HR management. Secondo il 55% l’attenzione dovrà essere concentrata su big data e predictive analysis. Per il 49% sulla digitalizzazione delle vendite, per il 43% sulla business continuity, per il 31% sul customer service e per il 22% sulla produzione.

Il ruolo dei CIO

Ancora qualche dato. Il 69% degli interessati prevede un maggiore coinvolgimento nel processo decisionale di business, soprattutto nella gestione interna: il 61%, maggiore agilità nell’intero comparto IT. Il report evidenzia anche una questione particolare: nonostante il periodo che stiamo vivendo, solo il 6% degli intervistati pensa che sia necessaria una strategia basata su tagli e blocco dei nuovi progetti. Secondo il 57% serve investire in cybersecurity, secondo il 45% in soluzioni di advanced analytics, secondo il 43% in tecnologie legate al Cloud, per il 33% in IT modernization, per il 33% in dematerializzazione e per il 18% in intelligenza artificiale.

Selezione di partner informatico

Anche questi criteri sembrano destinati a cambiare. Per vedere ancora qualche dato, il 63% pensa che sia prioritario ottenere flessibilità nelle condizioni contrattuali. Secondo il 52% è necessario ottenere supporto diretto da parte dei provider. La stessa percentuale ritiene che serva una scalabilità delle soluzioni.

Le conclusioni di Vincenzo Maletta

“Il sondaggio realizzato con CIONET mostra come l’accelerazione alla digital transformation avviata nel 2020 avrà, nel 2021, l’obiettivo di colmare tutti quei gap tecnologici che hanno colpito le aziende meno digitalizzate. Si nota come il processo di spesa legato alla digitalizzazione delle aziende sia in una fase di completamento, motivo per cui nel 2021 si potrà lavorare in maniera più strutturata allocando le opportune risorse in servizi di cybersecurity, cloud, big data e business continuity, con un occhio di riguardo alla employee experience, ancora più che alla customer experience”. Questo Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise.

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