Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha svelato l’ultimo progresso della tecnologia VR di Meta, che ora è in grado di ricreare una resa fotorealistica del volto dell’utente. In un’intervista condotta dall’informatico e podcaster Lex Fridman, entrambe le parti hanno indossato le cuffie Meta Quest Pro e hanno conversato interamente in VR, mostrando un enorme miglioramento rispetto alle precedenti avventure di Zuckerberg nel Metaverso.
La sofisticata tecnologia utilizza gli avatar Codec di Meta, estremamente (e inquietantemente) realistici, che sono ancora in fase di prototipo, ma si prevede di sviluppare la tecnologia per il grande pubblico nel prossimo futuro. (Se volete un assaggio della realtà virtuale, date un’occhiata alla nostra raccolta delle migliori cuffie VR).
Fridman è rimasto estremamente colpito dalla tecnologia e ha detto a Zuckerberg che gli sembrava di essere “nella stessa stanza” (credito immagine: Lex Fridman via YouTube)
Fridman ha iniziato l’intervista condividendo il suo stupore per la tecnologia, affermando che il realismo degli avatar VR era incredibile e che sembrava che lui e Zuckerberg fossero nella stessa stanza. La stanza in questione era una sorta di vuoto nero impenetrabile – che presumibilmente sarà soggetto a sviluppi quando la tecnologia raggiungerà il pubblico generale – ma in questo caso sembrava l’ambiente appropriato per mostrare il puro dettaglio degli avatar.
I rendering fotorealistici presentano dettagli del viso ad alta definizione, come i peli del viso, la struttura della pelle e le lentiggini, che contribuiscono all’esperienza immersiva e realistica della tecnologia. La sincronizzazione degli avatar imita senza sforzo i movimenti naturali del viso e permette anche al famoso e inespressivo Zuck di mostrare un po’ di carattere.
