GoDaddy interrompe il sito web di Texas Right to Life

L’host web ha concesso al gruppo anti-aborto del Texas 24 ore per trovare una nuova casa

0
562
GoDaddy interrompe il sito web di Texas Right to Life

Il provider GoDaddy ha concesso 24 ore di tempo al sito web del gruppo anti-aborto Texas Right to Life per passare ad un altro fornitore. La decisione è stata presa dopo che il Texas ha approvato una nuova legge molto restrittiva sull’aborto e il sito del gruppo ha incoraggiato i cittadini a denunciare i trasgressori della legge.

Perché GoDaddy ha interrotto il sito web di Texas Right to Life?  

Dopo che il Texas ha approvato la nuova legge anti-aborto, il gruppo Texas Right to Life ha incoraggiato, attraverso il suo sito web, a segnalare i cittadini che violano la legge, promettendo di “assicurare che questi trasgressori saranno ritenuti responsabili delle loro azioni”. Il provider di hosting GoDaddy ha ora riferito che il sito prolifewhistleblower.com ha 24 ore di tempo per passare ad un altro fornitore. Un portavoce ha detto al New York Times che il sito è stato espulso da GoDaddy per aver violato i termini di servizio.  

Il gruppo trova una nuova casa

Sembrerebbe che il sito del gruppo anti-aborto abbia già trovato una nuova casa. Epik, il provider che ha aiutato a salvare siti conservatori come Gab, la piattaforma di social media Parler e il forum 8chan, avrebbe accettato di registrate il sito prolifewhistleblower.com. Tuttavia sembrerebbe che per ora il sito abbia ancora dei problemi a rimanere online.

Texas Right to Life preso di mira dai manifestanti pro-aborto

Il sito web del gruppo anti-aborto è sotto assedio da giorni. I manifestanti, arrabbiati per la nuova legge, lo hanno inondato di falsi messaggi. Tra questi messaggi vi era anche la falsa affermazione secondo cui lo stesso governatore del Texas Greg Abbott avrebbe violato la legge. Secondo quanto riferito dal Motherboard, un attivista su TikTok avrebbe addirittura creato uno script in grado di alimentare automaticamente rapporti falsi nella casella dei suggerimenti del sito Web. Tuttavia, queste mosse non hanno scoraggiato il gruppo. Così Shoshana Wodinsky di Gizmodo avrebbe suggerito un altro modo per protestare per gli attivisti: denunciare il Texas Right to Life stesso, lamentandosi con GoDaddy di ciò che stava facendo. Questo è proprio quello che sembra essere successo.


Leggi anche: Parler e App Store, ancora un rifiuto

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here